- 20/28 Maggio 2006 -
 

Museo murer
MUSEO MURER
 

OMAGGIO A DINO BUZZATI AL MUSEO MURER
20/28 MAGGIO 2006

"Buzzati al Giro d'Italia
"

La Provincia di Belluno, in occasione del passaggio del "Giro d'Italia" a Falcade, organizza per una settimana al Museo Augusto Murer di Falcade una mostra documentaria, dove saranno esposti gli articoli del Corriere della Sera, relativi alle tappe, insieme a curiosità, documenti, foto che fanno da sfondo alle cronache narrate da Dino Buzzati e il taccuino in cui prendeva appunti e faceva i suoi schizzi. Ci sarà inoltre un montaggio video che riprenderà alcuni momenti del Giro del 1949. Da cornice ci saranno musiche dell'epoca e letture di articoli di Buzzati quand'era inviato speciale. Infine, per gli appasionati vi saranno le biciclette di due miti: Coppi e Bartali.

ORARI APERTURA MOSTRA: 10.00-12.00 e16.00-20.00


Cura ed allestimento mostra: Riccardo Ricci

biciletta di Bartali
BICICLETTE DI GINO BARTALI E FAUSTO COPPI
Franco Murer
osserva le biciclette
di Bartali e Coppi
1950 BICICLETTA
DI GINO BARTALI
BICICLETTE DI
GINO BARTALI E FAUSTO COPPI

MOSTRA DOCUMENTARIA.

E' il 1949. Il Direttore del "Corriere della Sera" Orio Vergani sceglie Dino Buzzati come inviato al Giro d'Italia. Lo predilige perchè può aiutare il lettore, con il suo inconfondibile stile giornalistico, ad arricchire di poesia l'incontro fra un gruppo di ciclisti in corsa e la gente che li sta a guardare.
Nella storia di Dino Buzzati c'è un grande amore per la bicicletta, nato assai presto, negli anni della sua adolescenza, lo testimoniano le deliziose tracce che lascia nelle lettere inviate all'amico Arturo Brambilla.

INTERNO MUSEO
INTERNO MUSEO
- AREA PROIEZIONE VIDEO -
INTERNO MUSEO
INTERNO MUSEO

Buzzati non è un giornalista sportivo, non ha le conoscenze tecniche richieste, ma certamente i lettori comprendono e scusano le probabili imprecisioni nella descrizione degli avvenimenti ciclistici, si aspettano una visione della corsa diversa dalle tradizionali recensioni giornalistiche e quindi si fanno coinvolgere appassionatamente dai suoi originali racconti.
Dino dà spazio alla fantasia, alle emozioni e alle speranze dei ciclisti prima di ogni tappa, descrive il back stage, le montagne, le stanze d'albergo, i tifosi a bordo strada, offrendo così una nuova immagine del dentro e fuori gara.


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